IL CASO GARDALAND E LA MODELLA DI ONLYFANS... LA LINEA SOTTILE TRA 'EMANCIPAZIONE' E 'COSTRIZIONE'.

 


So che questo spazio  è dedicato pressochè a recensioni di film, serie tv e libri; tuttavia avevo scritto nel primo post che avrei parlato anche di tematiche sociali che mi interessano, per non renderlo troppo noioso. Oggi volevo parlare di un caso che mi ha fatto molto riflettere soprattutto a seguito della bufera mediatica che si è creata sui social: il caso della ragazza licenziata dai suoi datori di lavoro perché avesse un profilo Onlyfans come attività secondaria. Ovviamente questo post non servirà a fare la classica indignata, io penso che il parco i suoi motivi ce li avesse per licenziare questa ragazza, non starò qui a fare la pseudo femminista indignata, ma tuttavia vorrei fare una serie di riflessioni che mi son venute a seguito di questo caso. In molti hanno accusato il fantomatico parco giochi per essere bigotto per aver licenziato questa ragazza unicamente per avere questo profilo Onlyfans. Per chi non sapesse di cosa si tratta, è un sito a pagamento dove puoi postare contenuti dove gli altri utenti che ti seguono devono "pagare" per sbloccare. Ovviamente ci si piò postare di tutto, anche recensioni di film, foto tue, ma il 98% è utilizzato prevalentemente da ragazze di sesso femminile per postare foto in intimo, sexy o anche nudo che ovviamente se vuoi vedere devi pagare ed essere abbonato. In molti criticano questo sito perché accusato di puttanaio e perché le ragazze sono accusate di svendersi. Allora io non mi aprirei mai un profilo onlyfans con foto mie perché evidentemente sono troppo pudica, non mi piace che la gente, per lo più sconosciuta paghi per vedere mie foto in intimo/sexy senza manco sapere cosa ci faccia. Tuttavia reputo Onlyfans da condannare? Ovviamente no, anzi secondo me è un'idea geniale, ovviamente tra adulti e con il massimo rispetto si può fare ciò che si vuole. Ciò vuol dire che le ragazze che hanno Onlyfans sono sgualdine/in cerca di visibilità? Certo che no. Solo perché io non mi farei Onlyfans, non vuol dire che chi si apre un profilo sia da condannare, o sia una poco di buono, ognuno può fare ciò che vuole con il proprio corpo, dunque perché dovrei condannare queste ragazze se comunque 'a me' non fanno nulla di male?Cioè a me cosa cambia se queste ragazze decidono di aprire Onlyfans? Nulla. Per una volta basta fare le donne sempre nemiche-delle donne, penso sia arrivato il momento di supportarci a vicenda (cosa molto ardua ma io ci provo ♥) Dunque il problema non è avere ONLYFANS in sè , il problema sta del PERCHE' questo parco in questione ABBIA licenziato questa ragazza, di cui non faccio il nome, ma basta fare qualche ricerca per capire del caso di cui sto parlando. In molti hanno accusato questo parco di essere Bigotto, e misogino per aver licenziato questa ragazza 'solo' per avere anche Onlyfans come attività extra, perché ovviamente se scatti foto su questo sito comunque ci guadagni, e in molti lo aprono per questo (per allargare in pratica). Ovviamente al giorno d'oggi è diventata un po' una moda accusare di bigottismo/chiusura mentale qualsiasi cosa vada contro la massa e non sia 'femminista' e gridare subito al "bigotto" e a "ommiodio, vivi nel medioevo" giusto per darsi delle arie e ergersi a paladini della modernità. Anche se in realtà io capisco bene le ragioni per cui questo parco abbia licenziato questa ragazza, il che mi dispiace che abbia perso il suo lavoro ecc, ma in molti hanno 'saltato' di dire parti fondamentali e dato la colpa soltanto al sito Onlyfans, che secondo me non c'entra niente. Allora il motivo per cui sia stata licenziata, credo, è perché abbia strumentalizzato questa sua popolarità al parco giochi per pubblicizzare il suo profilo. In una famosa intervista ha detto che il parco xxx è "aperto di mente" e gli permette "anche" di fare attività extra come Onlyfans ecc. Ecco, diciamo che a nessuno interessa cosa fai nel tuo privato, ma perché se io lavoro per azienda X o Y, in un intervista in cui magari mi fanno domande su quell'azienda mi metto a parlare della mia seconda attività senza che nessuno me lo abbia chiesto? Dunque capisco benissimo le motivazioni di questo parco, ovviamente sul web sono tutti indignati e bigotti come sempre, non andandosi a soffermare sulle vere motivazioni del caso. Vi faccio un esempio se io lavorassi per un cartone animato per bambini, questi programmi sono noti per essere FAMILY FRIENDLY, dunque non è che durante il programma mi metto a dire parolacce o parlare di tematiche per adulti.. è un programma family-friendly, per famiglie, non posso farlo. TUTTAVIA nel mio privato sono liberissima di avere ONLYFANS come seconda attività e mettere mie foto intime, rimane il mio privato.. dunque sono libera di fare ciò che voglio. Il problema sorge nel momento in cui DURANTE QUESTO PROGRAMMA, io mi metto a parlare di questa seconda attività che questo programma nonostante fosse family friendly mi consente comunque di fare senza che nessuno me lo abbia chiesto. Il programma è bigotto? Forse si, forse no.. io nel mio privato posso fare che voglio, ma PERCHé devo mettermi a 'correlare' le due cose senza che nessuno me lo abbia chiesto? Si sa che quel parco è comunque un parco destinato a famiglie e bambini, dunque capisco non voglia essere associato a temi per adulti e capisco bene le 'motivazioni' dietro al licenziamento, anche per comunque mi dispiace per la ragazza che è rimasta senza lavoro. Non so se mi sono spiegata.. tu nella tua seconda attività puoi fare ciò che vuoi, siamo nel 2022, ma perché se lavori 'anche' in un azienda family-friendly dunque destinata a bambini/famiglie ci devi mettere in mezzo anche la tua doppia attività? "Il datore XXX è aperto di mente perché mi ha permesso di avere Onlyfans" queste sono state le parole della ragazza, dunque io non condivido.. perché le due sfere potevano rimanere separate e non sarebbe successo niente. Dunque il parco XXX ha lincenziato ragazza Z per avere Onlyfans e basta? La risposta è no, anche se i più superificiali si limitano a questo, facendo gli indignati sui social tanto per criticare qualcosa senza essere realmente informati.Il parco ha lincenziato ragazza Z per aver 'associato' 'correlato' la sua seconda attività "per adulti" ad un format family-friendly. Dunque capisco che un'attività prettamente per famiglie/bambini non voglia essere associata a contenuti per adulti. E' comprensibilissimo. Un'altra riflessione che ho fatto in questi giorni a seguito della vicenda. Molte ragazze si vantano/affermano di avere questi 'siti' come Onlyfans, dove postano loro foto in intimo/nudo/sexy "per arrotondare", affermando che non ci sia nulla di male. Ora siamo nel 2022 e io penso che non ci sia nulla di male ad avere Onlyfans, se fossi stata meno pudica e spregiudicata probabilmente lo avrei fatto anche io.. tuttavia spesso penso alla situazione di oggi dove in Italia i giovani, e soprattutto 'ragazze' siano quasi costretti ad aprirsi seconde attività per "ingranare" dato che evidentemente non ce la fanno con un unico mestiere. Perché una ragazza deve essere costretta ad aprirsi un sito in cui mostare foto intime/nuda/sempre riguardo la propria sfera sessuale per ingranare? Ovviamente la spiegazione è semplice, avere un profilo online ti permette di connetterti quando vuoi, non sei disposta a orari, e si sa che il sesso vende sempre. E' davvero così esasperante la situazione che una ragazza per "arrotondare" non abbia alternative (probabilmente perché gli orari di lavoro non lo permettono) se non l'unica di mettersi a nudo sul web, di mercificare il proprio corpo? Siamo davvero sicuri che questa sia "emancipazione", si ok ognuno del proprio corpo può fare che vuole.. ma a volte sembra davvero che queste ragazze lo facciano non tanto per una questione di "emancipazione" quanto più per una costrizione. Si ok nessuno ti obbliga a farlo, ma se l'unico modo per arrotondare lo stipendio, perchè non trovi altri metodi compatibili con i tuoi orari di lavoro, e quello di metterti a nudo su Onlyfans a me certi dubbi mi vengono. Non mi riferisco solo al caso della ragazza in questione, che ovviamente mi ha spinto ad aprire questo post, ma a tutte le ragazze in situazioni del genere.. si tratta davvero di 'emancipazione' o di costrizione? Dato che sembra non esserci nessuna alternativa se non quello che queste ragazze, non riuscendo ad arrivare a fine mese abbiano come unica soluzione quello di farsi Onlyfans perché mettere contenuti intimi sul web non ha condizioni limitanti di orari e si sa il sesso vende sempre. Il chè mi rende molto triste e scettica riguardo al ruolo dei giovani e delle donne nella società di oggi. Cioè io non so quanto questa ragazza prendesse, e che orari facesse ma se è stata 'spinta' a crearsi un profilo Onlyfans per ingranare, vuol dire che con il suo primo lavoro non ce la faceva. Ovviamente per quanto riguarda le donne il primo mezzo che viene in mente per "arrotondare" riguarda sempre la sfera sessuale e la mercificazione del proprio corpo. In molte affermano che lo fanno perché col loro corpo ci fanno ciò che vogliono e ok tanto di cappello, ma io penso che nella maggior parte dei casi molte donne/ragazze giovani soprattutto siano "costrette" a mettersi a nudo sul web , anche se loro affermano che si tratta di "emancipazione" che del loro corpo ci fanno ciò che vogliono e bla bla. Perché diciamocelo è il mezzo più facile per "arrotondare" e io penso che se il mezzo più utilizzato dalle ragazze per arrotondare sia quello di spogliarsi sul web dovrebbe far riflettere sulla grave situazione dei giovani e soprattutto delle ragazze in Italia. 



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